L’ortodonzia tradizionale è una branca dell’odontoiatria che si occupa della diagnosi, prevenzione e correzione delle malocclusioni, ovvero le anomalie nella posizione dei denti e delle ossa mascellari. Il suo obiettivo è ristabilire relazioni anatomiche e funzionali normali tra i denti e le strutture ossee, migliorando sia l’estetica del sorriso che la funzionalità masticatoria e, in alcuni casi, anche la postura.
Come funziona l’ortodonzia tradizionale?
Il trattamento ortodontico tradizionale si basa sull’uso di apparecchi ortodontici fissi, comunemente chiamati “apparecchi metallici” o “brackets”. Questi apparecchi sono composti da:
Attacchi (o brackets):
piccole placchette in metallo (o, in versioni più estetiche, in ceramica o materiali compositi) che vengono cementate direttamente sulla superficie esterna di ogni dente.
Archi (o fili ortodontici):
fili metallici che vengono alloggiati negli attacchi e che, esercitando una pressione costante e controllata, guidano i denti verso la posizione desiderata.
Legature ed elastici:
elementi che agganciano l’arco agli attacchi e, in alcuni casi, uniscono le arcate dentarie per favorire il risultato ottimale.
Durante il trattamento, l’ortodontista effettua controlli periodici (solitamente ogni 4-6 settimane) per regolare l’apparecchio, monitorare i progressi e attivare nuovi spostamenti. La durata del trattamento varia a seconda della complessità del caso, ma generalmente si aggira tra i 18 e i 24 mesi.
Quali sono i vantaggi dell’ortodonzia tradizionale?
Nonostante l’avvento di nuove tecniche come l’ortodonzia invisibile, l’ortodonzia tradizionale continua a essere una soluzione molto valida e offre numerosi vantaggi:
Efficacia garantita e versatilità:
è una metodologia consolidata e altamente efficace per correggere un’ampia gamma di problemi dentali, inclusi i casi più complessi di malocclusione, come sovraffollamento, diastemi (spazi tra i denti), morso profondo, morso aperto, morso incrociato e altre anomalie scheletriche. È adatta a pazienti di tutte le età, sia bambini che adulti.
Controllo preciso del movimento dentale:
grazie all’applicazione fissa degli attacchi e alla regolazione costante degli archi, l’ortodontista ha un controllo molto dettagliato e preciso sullo spostamento di ogni singolo dente. Questo permette di ottenere risultati molto accurati e duraturi.
Affidabilità e robustezza:
i materiali utilizzati sono resistenti e progettati per sopportare le forze della masticazione, garantendo la stabilità dell’apparecchio per tutta la durata del trattamento.
Non richiede la collaborazione del paziente per l’uso: essendo un apparecchio fisso, la sua efficacia non dipende dalla costanza del paziente nell’indossarlo, a differenza degli allineatori trasparenti che possono essere rimossi. Questo lo rende una scelta ideale per chi potrebbe avere difficoltà a essere costante.
Costo spesso più accessibile:
in molti casi, l’ortodonzia tradizionale può risultare più economica rispetto ad altre soluzioni ortodontiche più recenti.
Miglioramento della salute orale complessiva: allineare i denti non è solo una questione estetica. Denti correttamente allineati sono più facili da pulire, riducendo il rischio di carie, malattie gengivali (come la parodontite) e usura anomala. Inoltre, una corretta occlusione migliora la funzione masticatoria, distribuendo il carico in modo uniforme.
L’ortodonzia tradizionale, pur essendo più visibile rispetto ad altre opzioni, rimane una soluzione estremamente efficace, affidabile e versatile per ottenere un sorriso sano, funzionale ed esteticamente gradevole.
Vedi anche: Ortodonzia